Le mie abitudini per sostenere la salute mentale

La salute mentale è un bene prezioso e delicato, un aspetto fondamentale del nostro benessere che spesso viene trascurato finché non emerge una difficoltà. Tuttavia, occuparsi della propria salute mentale non dovrebbe essere un’attività limitata solo ai momenti di crisi. È proprio nel quotidiano, quando ci sentiamo bene, che possiamo adottare abitudini preventive che favoriscono il nostro equilibrio psicologico, migliorando la nostra qualità della vita e rendendoci più resilienti di fronte alle difficoltà.
Nel mio percorso come psicoterapeuta e come persona, ho sviluppato alcune abitudini che considero fondamentali per mantenere e nutrire la mia salute mentale. Queste pratiche sono basate sulla scienza, ma soprattutto sulla mia esperienza diretta, che mi ha insegnato quanto sia importante prendersi cura di sé.
In questo articolo, voglio condividere con te queste abitudini. Non preoccuparti se alcune ti sembrano lontane dalla tua realtà: ogni cambiamento può essere introdotto gradualmente, un passo alla volta. La cosa più importante è che tu decida di prenderti cura di te, iniziando oggi.
1. Uno spazio per ascoltarmi: il potere del diario e dell’autoascolto
Il primo passo per mantenere una buona salute mentale è imparare ad ascoltarsi. Viviamo in un mondo frenetico e richiedente e spesso mettiamo le esigenze degli altri al primo posto, dimenticandoci di noi stessi, ma senza una connessione profonda con ciò che proviamo, rischiamo di perderci.
Uno degli strumenti che utilizzo e promuovo è il Journaling ovvero scrivere un diario. Quando scrivo, posso osservare e quindi non identificarmi sui miei pensieri, emozioni e comportamenti, provando a sospendere il giudizio. Questo mi aiuta a comprendere me stessa, incoraggiarmi e fare piani per il futuro.
Ma il diario non è sempre necessario. Quando non ho tempo o non mi è possibile scrivere, cerco di ascoltarmi durante le attività quotidiane , mentre cammino o durante una pausa al lavoro. Non serve molto: basta una momentanea attenzione a ciò che provo, come mi sento in quel momento, senza pressioni ma con accoglienza e curiosità.
L’ autoascolto è una pratica semplice ma potente che ci permette di capire meglio i nostri bisogni e agire con maggiore consapevolezza.
2. Coltivo le relazioni: l’importanza delle connessioni autentiche
Le relazioni interpersonali sono una delle chiavi principali per mantenere un buon equilibrio psicologico. Non si tratta solo di avere una rete sociale, ma di coltivare legami autentici e reciproci, in cui ci si supporta e si cresce insieme.
Per me, “ curare le relazioni ” significa fare uno sforzo attivo per creare e mantenere contatti significativi. Non si tratta di essere circondati da tante persone, ma di circondarsi di quelle che ci fanno sentire a nostro agio, che ci stimolano e ci rispettano. Con queste persone, cerco di avere conversazioni autentiche , scambiare sorrisi e pensieri, e di fare in modo che queste relazioni siano sane e durature. Questo richiede uno sforzo per me e credo che sono introversa ma lo faccio volentieri perché sono consapevole dei benefici che apporta e piano piano ho imparato a tollerare i costi.
Un altro aspetto fondamentale delle relazioni è creare dei confini sani . Ogni persona ha bisogno di spazi e limiti chiari, per poter essere se stessa senza sentirsi invasa o sopraffatta. Imparare a dire “no” quando è necessario è un atto di cura verso se stessi e verso gli altri.
3. Mi prendo cura del mio corpo: un corpo sano per una mente sana
Il corpo e la mente sono strettamente legati: quando il corpo sta bene, la mente può più facilmente trovare equilibrio. Per questo, cerco di seguire uno stile di vita che mi aiuta a mantenere il mio corpo sano, senza esagerazioni.
L’ alimentazione è uno degli aspetti più importanti. Cerco di evitare zuccheri in eccesso, preferendo alimenti freschi, vegetali e naturali, ma non rinuncio a quei piccoli piaceri che fanno parte della vita. Ogni tanto un dolce o un piatto che adoro fanno parte del mio equilibrio.
Il movimento fisico è altrettanto fondamentale. Non pratico sport a livelli estremi, ma frequento la palestra un paio di volte a settimana e mi assicuro di camminare molto ogni giorno, di fare passeggiate nel verde in città, e di svolgere alcune attività fisiche leggere come le faccende domestiche, che mi permettono di rimanere attiva e avere la casa pulita.
Inoltre, per favorire il mio benessere intestinale e il mio equilibrio psicologico, prendo regolarmente integratori di probiotici , che aiutano a mantenere il mio sistema digestivo in salute, migliorando anche l’umore.
4. Pratico la Mindfulness informale: vivere nel presente
La Mindfulness è una pratica che mi aiuta a rimanere ancorata al presente, senza lasciarmi travolgere dai pensieri o dallo stress. Non è necessario praticare meditazioni lunghe o sedute formali per trarre benefici. Anzi, ho imparato a praticare la Mindfulness informale nella mia vita quotidiana.
Ogni volta che mi lavo, mangio o faccio una passeggiata, cerco di essere completamente presente, di sentire ogni gesto, ogni movimento, senza distrazioni. Mi fermo per alcuni minuti per fare respiri profondi e ricaricare le energie, anche con l’aiuto di tracce audio brevi che mi guidano in queste pause di consapevolezza.
5. Piccole gioie quotidiane: il potere della gratitudine
Nella vita quotidiana, cerco di coltivare piccole gioie che possono sembrare banali, ma che sono fondamentali per alimentare il mio benessere. Un profumo che mi piace ,mangiare un buon piatto, o semplicemente una passeggiata nel verde sono momenti che mi fanno sentire viva e in pace.
Inoltre, ogni giorno mi prendo un momento per riflettere su ciò per cui sono grata : una riflessione che mi aiuta a mantenere l’umore alto e ad apprezzare le piccole cose della vita. La gratitudine è un potente antidoto contro la negatività e aiuta a coltivare una mente serena.
6. Leggo e frequenti corsi: crescere e imparare sempre
La lettura è una delle abitudini che mi dà maggiore soddisfazione. Che si tratti di libri di psicologia, crescita personale, o semplicemente riviste, leggere mi aiuta ad ampliare i miei orizzonti e a crescere come persona. Ma non è solo questo: la lettura mi consente di rilassarmi, di staccare la mente dalle preoccupazioni quotidiane.
Frequento anche corsi di formazione o seminari che mi appassionano, questo è un altro modo che ho di alimentare la mia curiosità e stimolare la mia crescita personale. Nei corsi spesso ho l’opportunità di conoscere nuove persone che condividono le mie stesse passioni ed è un’ulteriore risorsa per il mio benessere.
7. Dico un sacco di stupidaggini: l’umorismo come terapia
Infine, una delle cose che mi aiuta a mantenere la mente leggera e a ridurre lo stress è il senso dell’umorismo . Non prendersi troppo sul serio, fare una risata sulle piccole difficoltà della vita e dire stupidaggini di tanto in tanto è un rimedio che non può mancare.
L’ ironia e il ridere insieme agli altri mi donano sollievo dall’ansia e dalle preoccupazioni. E quando non posso ridere con altre persone, mi cerco un film o un programma divertente in TV per alleviare la tensione e stimolare il buon umore.

Il cammino verso il benessere mentale
Adottare abitudini sane per la mente non significa raggiungere la perfezione, ma semplicemente prendersi cura di sé ogni giorno, con gentilezza e costanza. Non sono necessarie grandi rivoluzioni, ma piccoli passi che, sommati, possono fare una grande differenza nel nostro benessere.
Inizia con ciò che senti più vicino a te. Fai un passo alla volta, senza fretta. La cura di sé è un cammino e ogni giorno che scegli di seguirlo è un atto di amore verso te stessa.
Se desideri approfondire il tema del self care ti suggerisco una lettura interessante: la trovi qui!
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